Spoleto 2010, pp.XXXVIII-326 (rist. anast. ed. 1950 - ISBN 9788868091927
A sessanta anni dalla edizione di Gustavo Vinay, viene riproposto un tema cruciale del pensiero dantesco, emblematico della società medievale, ma attuale per i «disagi e le inquietezze» di un’epoca come la nostra. Lo spinoso problema che sorge dal binomio potere spirituale-potere temporale ha una sua risoluzione, secondo la convinzione di Dante, dall’autorità che Dio stesso dà ad entrambi i poteri. La felicità tanto ricercata, in campo privato quanto e soprattutto in campo politico e sociale, per un “animale civile” come Dante, si raggiunge attraverso una vita cristiana e illuminata dalla luce che proviene da Dio.