47. Giuseppe Ligato, « ORIENS PUGNAT! ». Aspetti del movimento crociato.

47. Giuseppe Ligato, « ORIENS PUGNAT! ». Aspetti del movimento crociato.

47. Giuseppe Ligato, « ORIENS PUGNAT! ». Aspetti del movimento crociato.

Product Code: ISBN: 978-88-6809-101-9
Product available in stock : 1000
  • 40.00€


UOMINI E MONDI MEDIEVALI, 47              (ALL THE BOOKS OF THE SERIES)

Spoleto, 2016, pp. X-316, ISBN: 978-88-6809-101-9

In questa raccolta sono contenuti tre saggi che hanno in comune l’esame di altrettanti aspetti della retrovia ideologica della crociata: la cultura delle armi cavalleresche, la terza crociata nel poema di Enrico da Settimello e il confronto fra due figure di milites Christi ritenute dagli stessi contemporanei esemplari o discutibili, secondo i vari osservatori. Nel primo testo si esamina la Chanson d’Aspremont come rappresentazione della cultura materiale, in particolare quella delle armi difensive: la ricerca si concentra sul valore anche morale della loro fattura, mirando a evidenziare la manipolazione delle esperienze dirette delle armi degli “infedeli” allo scopo di criticare la loro presunta ferinità, anche attraverso un’inventata o almeno accentuata inferiorità tecnologica. Il testo dedicato a Enrico da Settimello indaga su un’opera che, per quanto destinata a rimanere sospesa fra esercitazione di erudizione classica e insegnamento filosofico, merita un esame anche come interpretazione morale della terza crociata appena conclusa: tutti i riferimenti all’impresa sono infatti riconducibili a una dimostrazione del tema conduttore del poema (la caducità di ogni umana grandezza), il quale trova nella crociata medesima l’attuazione dei principî imprevedibili e incontrollabili che guidano le azioni umane, talvolta in contrasto con l’ordinaria attribuzione alla volontà divina. Chiude la raccolta l’esame comparato di due personaggi della storia dell’Oriente latino, Rinaldo di Châtillon e Gualtiero IV di Brienne, uniti non solo da una tenue consanguineità ma anche dalla responsabilità di azioni clamorose quanto discutibili agli occhi dei propri stessi contemporanei. L’intento di accreditarsi in un’aristocrazia d’Oltremare che non ne accettò mai del tutto la cooptazione, insieme a gravi errori tattici, costituì un ostacolo dimostratosi infine insuperabile per il tentativo propagandistico di presentarli come martiri della fede.

Indice:
Premessa - Abbreviazioni - « Franc sont armé, aufriqanz trovent nuz »: tecnologia bellica e propaganda della crociata nella « Chanson d’Aspremont » - Il quadro generale - Protezioni pesanti per i guerrieri carolingi - Usberghi saraceni - Tipologie di corazze orientali - Il kazaġand - Altre protezioni complementari: il loro impatto con il canone epico - Echi della terza crociata nell’« Elegia » di Enrico da Settimello - L’opera e il suo autore - La Toscana nel movimento crociato - I protagonisti della terza crociata nell’opera di Enrico da Settimello - Saladino - Corrado di Monferrato - Riccardo Cuor di Leone - Federico Barbarossa - Rinaldo di Châtillon e Gualtiero IV di Brienne: immagini parallele del crociato ideale - Rinaldo di Châtillon e Gualtiero IV di Brienne: immagini parallele del crociato ideale - I personaggi - La « passio » di Rinaldo di Chatillon e il modello agiografico secondo Pietro di Blois - Rinaldo e Gualtiero, da Pietro di Blois a Matteo Paris - Crociati e martiri - Contraddizioni e manipolazioni: Pietro di Blois - Contraddizioni e manipolazioni: Matteo Paris - Il martirio contestato - Gaza e La Forbie - La morte del signore di Brienne - Aspetti cavallereschi - Tavole - Indice dei nomi di persona - Indice dei nomi di luogo.